La mia idea di Enoturismo
La visita in cantina in questi anni sta riscuotendo un enorme successo. Il merito non può essere solo del vino. L’enoturismo diventa un modo per conoscere e vivere da vicino il mondo del vino.
Perché andiamo in cantina? Forse per assaggiare un vino nuovo e per comprare le bottiglie nel luogo di produzione. Ma non si tratta solo di questo… Oggi ci sono modi, più veloci, per ottenere sulla propria tavola una determinata bottiglia, anche una diversa ogni sera.
Ecco allora che la vera domanda diventa quindi, ma il vino è il fine o il mezzo? Io propendo per la seconda ipotesi. Il vino è lo strumento che unisce la natura alle persone.
È il mezzo che permette di unire le tradizioni, il lavoro della terra, le testimonianze della storia con la bellezza dello stare insieme e di condividere il momento. E in alcune persone solletica il desiderio di saperne di più.
LA MIA PROPOSTA DI ENOTURISMO A PIEDI
La mia idea di turismo del vino non è solo una visita a una cantina, ma il desiderio di conoscere un luogo del vino a piedi. Questo luogo è alla base della denominazione d’origine. E di questo parleremo lungo il percorso.
Con questa premessa, propongo attività enoturistiche in queste zone:
Franciacorta
La Franciacorta ha una storia molto antica che si lega a monasteri, conventi e castelli medievali. Inoltre, è la via per raggiungere il Lago d’Iseo da Brescia e da Milano: la meno conosciuta delle destinazioni lacustri del Nord Italia, ma non per questo meno piacevole da vivere. Una curiosità? Il lago d’Iseo ospita la più grande isola lacustre abitata d’Europa: Monte Isola.
La Franciacorta, situata al centro della Lombardia, è una delle zone più rinomate d’Italia per la produzione di spumanti Metodo Classico – ottime bollicine i cui aromi spaziano da note tostate a sentori di crema e panna. I vitigni ammessi sono il Pinot Nero, il Pinot Bianco e lo Chardonnay. Recentemente, però, si è aggiunto un vitigno autoctono che vi invito a scoprire.
Valpolicella
La Valpolicella è la regione perfetta per le escursioni. A piedi, esploriamo un paesaggio a perdita d’occhio tra Verona e il Lago di Garda. Piccoli borghi ed eremi nascosti convivono nei nostri itinerari con ville affrescate appartenute a famiglie nobili, tra scorci e leggende d’altri tempi. E tra le crepe di antichi muri non è difficile trovare esempi di vegetazione spontanea, tipica dei territori mediterranei.
La Valpolicella si trova nella zona occidentale del Veneto. I suoi famosi vini rossi sono conosciuti e venduti in tutto il mondo. L’assemblaggio di uve Corvina e Rondinella con varietà altre locali è all’origine dell’iconico Amarone, che è diventato un vero e proprio ambasciatore del suo luogo di nascita. Visitare la zona offre la possibilità di scoprire gli stili meno famosi dei vini della Valpolicella. Non perdete l’occasione di assaggiare il Recioto, la versione “dessert” dei vini della Valpolicella, che rappresenta l’inizio di questa storia di grande notorietà.
Lugana
La Lugana coincide con la sponda meridionale del Lago di Garda. Le morbide colline circostanti sono spesso ignorate a causa della presenza di famose mete turistiche come la città di Sirmione. Queste colline sono perfette per le escursioni e permettono ai visitatori di scoprire luoghi appartati che sono stati protagonisti del processo di unificazione dell’Italia e origine di organizzazioni come la Croce Rossa Internazionale.
Il Lugana è una denominazione emergente situata nella zona meridionale del Lago di Garda, tra Lombardia e Veneto. Produce vini bianchi da uve Turbiana in diversi stili, come Spumante e Riserva – tutti da provare. Ma tra i vini nella zona del Lugana c’è anche una “perla nascosta” sconosciuta ai più, che vale la pena di scoprire.
Valtenesi
La Valtenesi non è facile da identificare. Ci troviamo sulla costa sud-occidentale del Lago di Garda, più precisamente nella fascia compresa tra il Golfo di Salò, la costa meridionale, e il profilo delle prime colline a ovest. È un territorio perfetto per l’escursionismo, dove si possono scoprire aree antiche, oggi territori UNESCO, come i Siti palafitticoli delle Alpi, e installazioni nuovissime, come le Panchine Giganti (Big Bench™).
La Valtenesi è la denominazione per gli amanti del vino rosato. Inizialmente si trattava di vini fermi, ma di recente si sono aggiunte sempre più spesso le versioni spumante. L’uvaggio è composto da uve rosse, di cui il Groppello è protagonista, insieme a Marzemino, Sangiovese e Barbera in percentuali variabili. Da non perdere, sia in cantina che su una terrazza al lago durante il tramonto!